10/06/2012: Il Trionfo del Trail delle 5 Querce

Il Trail delle 5 Querce svoltosi il 9-10 Giugno è un trionfo!

Il forzato presente si fa notare, è tributo grammaticale necessario in queste righe per tentare di descrivere quanto un evento di tale portata continui a restare vivo nella mente e nelle parole di chi vi ha partecipato; di chi lo ha vissuto in maniera collaterale ma altrettanto partecipata; di chi, inconsapevole, vi si è trovato coinvolto.
Come più volte annunciato con parole e idee ben chiare, l’evento reso possibile dall’ASD GRAVINA FESTINA LENTE! ambiva a sconfinare oltre il percorso che gli atleti iscrittisi avrebbero calpestato puntando ad invitare prima di tutto una città – Gravina - alla presa di coscienza delle sue potenzialità naturalistiche e culturali; guardava già in avanti proiettandosi oltre il trampolino confinante con il suo territorio – la Murgia –, nasceva con la chiara vocazione in nuce di imporre il suo inedito Trail come modello Omega UK replica watches di riferimento calendariale ma soprattutto organizzativo per le ASD di tutto il Paese.

E l’obiettivo è stato raggiunto.www.replikuhrenshop.de 

Bisogna dunque – e prima di tutto - soffermarsi su quest’ultimo aspetto, premessa essenziale per descrivere cosa sia stato il Trail: una gigantesca macchina progettata, costruita, messa in moto e lanciata attraverso strade cittadine e non - altrimenti caratterizzate da una certa stanchezza -, oliata nei suoi meccanismi di minuto in minuto, collaudata in potenza nei dettagli, in atto resa capace di far fronte ad una vera e propria ondata di iscritti che, in alcuni punti avrebbe potuto travolgerla.
Avrebbe potuto, appunto: l’ondata è stata invece accolta e immessa in spazi che hanno saputo ricalcarne le forme.
Oltre cinquecento nel numero, senza contare accompagnatori e familiari che hanno voluto prender parte a questo lungo week end iniziando proprio dalle strade di Gravina nella giornata di Sabato alla vigilia della gara presso il bosco “Difesa Grande”, sono stati infatti i partecipanti che - giunti nel primo, caldo, pomeriggio di Sabato – hanno provato meraviglia nel vedere una cittadina così operosa già in ore così insolite, col suo centro storico chiuso al traffico per lasciar spazio ai piccoli cantieri laboriosamente predisposti per l’attesa festa prevista in serata.

Gravina ha così aperto le sue porte, accogliendo chi percorreva le sue strade con le braccia e le menti delle sue giovani associazioni capaci di raccogliere il testimone di quelle di più antica tradizione, in una ideale staffetta tanto civica quanto culturale e generazionale: tutti coloro che si sono messi in viaggio attraversando l’Italia e/o la Murgia magari pensando alla sola gara prevista per il giorno successivo, sono stati in toto rapiti dallo scenario inedito che si è andato costruendo sotto i loro occhi: da un lato la nascente Murgiamadre presidiava con le sue degustazioni di prodotti tipici mostrando come il coniugare food, culture e territory si può – ed è bello! -; dall’altro, la cittadinanza attiva di Siamo tutti tufi mostrava a tutti la sua attenzione per la riqualificazione urbana e architettonica; mentre, poco più in là Radio Studio Uno diffondeva la sua voce replicando l’eco di un clima festoso: è così accaduto che qualche cittadino pugliese chiedesse a non casuali passanti di quale festa si trattasse e che questi rispondessero di essere appena giunti da Piacenza, da Ferrara o da Lecce per partecipare al Trail!
Vero fiore all’occhiello poi, di questa festa policentrica, l’esposizione open air di moto e auto d’epoca a cura delle associazioni Rombo Arcaico, Scuderia San Giorgio e Verdeka Scooter Gang: sia concesso a chi scrive di ricordare una fiammante FIAT 1200 OSI Coupé di un lontano 1965 in bella mostra.

Tutto ciò ha mutato il volto di una Gravina da tempo mai così inedita, colorata dalle contemporanee animazioni allegoriche del Corteo Storico Conte G. di Monfort e dai figuranti confusi tra la folla sempre più crescente col passare delle ore: in essa si poteva scorgere la crescente familiarità di chi arrivato poco prima presso i B&B di Gravina in un vociare composito, di chi «prima del viaggio», aveva scrutato «gli orari, le coincidenze, le soste, le pernottazioni e le prenotazioni» cercando di gestire attese tutte proiettate verso la gara all’indomani eppure rapito da tutto ciò; imprevisto il cui volto rivelava subito le fattezze dell’occasione da cogliere ed in cui immergersi perché, si sappia, le esperienza capitano a chi sa viverle, e questo vale e per uomini e per comunità.
Di questo ne è sembrato conscio il pubblico presente allo spettacolo congiuntamente messo in scena dal gruppo folk La Zjte e dalla compagnia teatrale de I Peuceti, capaci di amalgamare ogni età ed ogni provenienza - già molto prima che lo spettacolo iniziasse - nella gremita platea ove si son visti convivere tanto gli sguardi dei più giovani, distratti magari da quella FIAT esposta dirimpetto; tanto di chi giovane lo era stato in quel 1965, raccontando così - nei ricordi che la piazza separa - quell’Italia negli anni della DC in cui potevi sorseggiare un caffè e leggere un quotidiano al prezzo di 100 lire.

In chiusura, è giunto dal palco il saluto e del fiduciario CONI F. De Lucia che ha ricordato, in un parallelo con gli imminenti giochi olimpici, come occasioni sportive di tal genere siano foriere di spirito di collaborazione e solidarietà, e del presidente dell’ASD GRAVINA FESTINA LENTE! A.Cirilli, ricordando l’unicità del Trail alle porte.
Con loro il neoeletto sindaco A. Valente, il quale ha suggellato gli eventi e la giornata cogliendone a pieno il senso e, a sua volta, invitando la cittadinanza a trarne profitto, a riscoprire valori comuni da interpretare nell’ottica di una gara comunitaria che può decidere il destino di un paese così riscoperto.
L’ultimo accenno poi, alla ragion d’essere della due giorni, ovvero il realizzato binomio fra cultura e sport, ha ricordato a tutti che il Trail delle 5 querce era ancora tutto da correre.

Domenica 10 Giugno infatti, chiusi i festeggiamenti inaugurali, ha avuto luogo la vera e propria gara: centinaia di atleti appartenenti alle associazioni dilettantistiche di tutta Italia hanno raggiunto il rifugio che li ha accolti per ritirare chips e pettorali: numeri casuali ma che, nell’essere indossati, hanno acquistato unicità per ciascuno di loro, convogliando le proprie fatiche, le attese di ciascuno, le proprie personali sfide e rivincite con se stessi e col nuovo poco più in là del nastro di partenza.
Ultimo aspetto che si è rivelato essere il vero comune denominatore fra le motivazioni di chi in gara: unanime infatti la voglia, nel cimentarsi con l’arduo percorso, di addentrarsi attraverso gli squarci inediti che il bosco “Difesa Grande” ha saputo poi effettivamente restituire con meraviglia, come chiaramente espresso anche da tutti quegli atleti già avvezzi a gare afferenti al circuito Parks Trail.
È stato davvero palpabile il crescente sottofondo fatto di attese, veloci movimenti, braccia invece conserte, saluti negati, sguardi fissi in avanti e cronometri resettati quasi ad invocare la partenza; improvviso, il silenzio che ha seguito le parole dello speaker che hanno preceduto lo sparo: ha avuto inizio così, il primo Trail delle 5 Querce di Gravina.

Subito le urla, gli incitamenti, gli immobili click dei fotografi che tentavano di fissare movimenti e passi che iniziavano a susseguirsi secondo chissà quali valutazioni da chi poco prima immobile, il trambusto generale, la crescente confidenza con le voci di un bosco pronto a farsi conoscere attraverso i suoi oltre 19 Km anche dai più curiosi pronti a loro volta ad unirsi, confondersi e interrogarsi attraverso i sentieri che le passeggiate ecologiche guidate dai componenti la LIPU di Gravina hanno permesso di riscoprire e valorizzare.
Ma il Trail non ha avuto luogo solo in pista: lo si è già detto, il Trail si è imposto come modo di fare: lo è stato soprattutto per tutti coloro che hanno collaborato all’interno del servizio d’ordine, per i punti di ristoro al traguardo, nel predisporre l’assistenza medica, con l’assistenza in bici, quad e radio.
Tutti loro hanno vinto la loro personale gara, hanno superato le difficoltà occorse, hanno fatto squadra in una giornata che ha atteso anche loro, messi duramente alla prova.
Ma la loro gara l’hanno vinta anche coloro che hanno scelto di mettere in gioco la loro curiosità, anche i più pigri, coloro i quali sono rimasti al bar presso il rifugio, tutte le mamme, i loro figli che, rovesciando il momento iniziale, hanno atteso i loro cari a ridosso di un paesaggio naturale che ha così accolto, nella propria armonia, una vera e propria, più ampia, famiglia diffusa. La quale ha saputo popolare quel vero e proprio festoso comitato di benvenuto riversatosi in prossimità del traguardo tagliato dai primi corridori.
Si è così poco a poco ricreato quel colorato mosaico inaugurale ma pago delle sue attese, placate dalla stanchezza di atleti in accappatoio, di chi salutando amici sopraggiunti o in fila presso gli stand di accoglienza.

“È stata una bellissima gara, ottimo percorso, duro ma avvincente”, ha commentato il terzo classificato Giovanni Gratton (ASD RUNNING PEOPLE di Noicattaro, 01:15:41.75) il quale ci ha confidato che “un Trail non si improvvisa, richiede preparazione ed esercizio soprattutto per quanto riguarda le tecniche di corsa”. “Il caldo si è fatto sentire ma con un bosco così vien voglia di riprovarci” è stato invece il commento finale di Rocco Nitti (ASD MONTEDORO di Noci) che ha tagliato il traguardo con un tempo pari a 01:14:46.20 subito dopo il vincitore Luigi Zullo (ATLETICA MAXICAR, Civitanova Marche), il quale, proclamando dal gradino più alto del podio che “un’esperienza così, un Trail così, vale molto e ci si augura possa essere ripetuto” si è unito ai saluti a alle parole felici di un Aldo Cirilli il quale, in chiusura, non solo ha omaggiato il lavoro sincero e operoso e la partecipazione di tutti ma ha anche, come ogni atleta che già pensa alla prossima gara, invitato “le altre realtà murgiane a fare come noi.” Come noi. Perché fare meglio non si può. Lo si è detto subito: il Trail delle 5 Querce è un trionfo!orologi replica

Leo Racano

 

 



01 - Il laboratorio di Siamo tutti tufi 02 - Piazza della repubblica con l animazione medievale 03 - L esposizione di auto d epoca 04 - L esposizione di auto d epoca 05 - Lo stand Vodafone nostro partner 06 - L animazione allegorica del corteo storico G conte di Montfort 07 - Le quattro stagioni del corteo storico G conte di Montfort 08 - L animazione medievale del corteo storico G conte di Montfort 09 - Funghi e tartufi della Murgia 10 - Radio Studio Uno CLUB FM in piazza 11 - Murgia Madre e l enogastronomia 12 - Verdeka Scooter gang e la mostra di moto d epoca 13 - La festa dei Verdeka Scooter gang 14 - L enogastronomia di Murgia madre 15 - Il balletto del Gruppo folclorico La Zjte 16 - Il sindaco l assessore allo sport e il fiduciario CONI premiati 17 - La commedia teatrale de I Peuceti 18 - 543 atleti prima della partenza 19 - Subito dopo lo sparo 20 - Il calesse di chiusura 21 - Il palco in attesa dei vincitori 22 - Ottica Moramarco e lo stand per gli atleti 23 - Vodafone partner presente 24 - ISACO amico e fornitore di abbigliamento sportivo 25 - Gli amici di Cronogare in preparazione per il rilevamento dei tempi di arrivo 26 - Sul percorso tre compaesani 27 - Fatica per il caldo ma tanta soddisfazione per la bellezza di alcuni scorci 28 - La compagnia dei cavalli regala una magia sul percorso 29 - Il corteo a cavallo del servizio scopa 30 - Gli amici in bici sentinelle del percorso 31 - Gli amici del ristoro di gara 32 - Il ristoro finale 33 - L arrivo del campione Luigi Zullo 34 - L arrivo della campionessa Emma Delfine 35 - Il podio di Emma Delfine 36 - I commenti a caldo di Luigi Zullo 37 - I due campioni della prima edizione 38 - Il pubblico impaziente degli atleti 39 - Gli atleti della Gravina festina lente felici della riuscita dell evento
Il Trail delle 5 Querce svoltosi il 9-10 Giugno è un trionfo!

Il forzato presente si fa notare, è tributo gr... [LEGGI TUTTO]
Sarebbe molto ovvio iniziare ricordando i giochi di Olimpia o gli agoni descritti nell’Iliade; sarebbe ancor più ovvio farlo cit... [LEGGI TUTTO]
La storia a fare da sfondo all’evento sportivo più importante nel panorama dell’atletica nazionale. La maratona di Roma.
Uno s... [LEGGI TUTTO]
-->
Associazione Sportiva Dilettantistica Gravina festina lente!
via Guardialto, 4370024 , Gravina in Puglia (BA)
Tel. (+39) 338 1381502 / (+39) 338 6880489

codice FIDAL: BA710 - codice UISP: S010427
CF: 91095310727 - pIVA: 07170950724
IBAN: IT70 D053 8541 5000 0000 6973 650